Cosa è la B.A.R.F.

COSA E' LA B.A.R.F.

Con l'acronimo B.A.R.F. (Biologically Appropriate Raw Food) si va a indicare una dieta basata su cibo crudo biologicamente appropriato, una dieta corretta e una sana alimentazione per i nostri animali.
Alla base di questo metodo alimentare vi è il principio per cui ogni essere vivente ha un suo specifico sistema digestivo: i nostri cani e i nostri gatti nascono come carnivori e, come tali, necessiterebbero di una alimentazione fatta di carne animale cruda.
Per comprendere alcuni principi di alimentazione facciamo prima un po' di chiarezza sulle principali differenze tra il loro e il nostro apparato digerente: il cane ha lo stomaco grande e l'intestino corto, per noi è l'inverso; difatti la digestione dell'uomo avviene principalmente nell'intestino mentre quella del cane nello stomaco.
Lo stomaco del cane inoltre produce acidi particolarmente potenti, tre volte di più rispetto a quelli umani, e ciò fa si che possa digerire più facilmente anche alimenti più ostici come le ossa (non tutte, e si parla sempre di crudo ovviamente); il cibo rimarrà più a lungo nello stomaco prima di passare all'intestino che lavorerà molto meno rispetto a quello umano.
Queste caratteristiche dello stomaco fanno si che il cane sia meno suscettibile ad intossicazioni batteriche (Salmonella, Escherichia coli,ecc) rispetto all'uomo.
La dieta BARF fa si che noi stessi possiamo scegliere l'alimentazione più idonea al nostro animale, in base alle sue necessità ed esigenze specifiche: abbiamo il controllo su cosa finisce nella ciotola e ciò è fondamentale per cercare di garantir loro la miglior salute possibile.
L'alimentazione è probabilmente la colonna portante di una buona salute: un sistema immunitario sano e forte è legato a un intestino altrettanto sano e forte, e ciò dipende da una sana, corretta e appropriata alimentazione.
Nell'alimentazione di noi umani è appurato che cibi freschi e interi sono più nutrienti e sani dei cibi trasformati e lavorati; ciò non vuol dire che alimentarsi con cibi trasformati sia però necessariamente una cosa negativa, ma che non è sicuramente ottimale affidarsi esclusivamente a questi.
Se è così per noi, perché non dovrebbe esserlo anche per i nostri animali domestici?
I prodotti commerciali crudi contengono livelli significativamente più elevati di amminoacidi rispetto a quelli processati, e una maggior assunzione di amminoacidi, sia essenziali che semi-essenziali, può essere molto utile; questi alimenti contengono inoltre anche più enzimi, batteri e fito-nutrienti benefici, antiossidanti e acidi grassi e altre sostanze che negli alimenti trasformati non si trovano in tali quantità e vengono integrate da fonti sintetiche.
La produzione commerciale di alimenti per animali comporta trattamenti a temperature elevatissime come l'estrusione, la cottura e la sterilizzazione; è ben documentato che questi trattamenti hanno effetti negativi sulla qualità e quantità delle sostanze nutritive disponibili nell'alimento: un alimento estruso conterrà meno amminoacidi disponibili come lisina, taurina, glicina e tanti altri rispetto ad una dieta a base di cibo crudo.
Inoltre i trattamenti termici favoriscono varie reazioni chimiche tra amminoacidi e zuccheri, portando i cibi a contenere alti livelli di “prodotti finali avanzati della reazione di Maillard (MRP)” e “prodottifinali della glicazione (AGE)” che sono stati collegati a vari problemi di salute quali:
  - allergie alimentari,
  - problemi epatici e renali,
  - malattie cardiovascolari
  - diabete ecc.
sia nell'uomo che nei cani e nei gatti.
Ulteriormente si ritiene che il maggior apporto di questi prodotti finali influenzi negativamente la flora intestinale e la bio-disponibilità degli amminoacidi e di altri micro-elementi, che vengono poi compensati con l'aggiunta di additivi di sintesi chimica.
Una maggior digeribilità e assimilazione sono alla base di una buona salute generale, e i cibi crudi hanno maggior digeribilità, promuovono un microbioma intestinale più sano e forte e contengono meno sostanze antinutrizionali, aiutando anche in caso di intolleranze e allergie.
Ogni cane è diverso a livello metabolico, e sta a noi osservare, capire e adattare la sua dieta alle sue esigenze, necessità e ai suoi gusti.
Al giorno d'oggi ci sono tanti cani con problemi alimentari e malati che non riescono più a digerire o a tollerare determinati alimenti, per questi cani bisogna individuare un'alimentazione che li faccia star bene e non insistere e focalizzarsi solo su determinati tipi di dieta e senza demonizzare altri tipi di alimentazione come i mangimi di lavorazione industriale o la dieta detta “casalinga”.
Sovente passa l’idea che un cibo di produzione industriale sia più completo (vitamine, sali minerali etc.) di un alimento crudo nell’errata convinzione che ad ogni pasto bisogna assumere tutte le sostanze nutritive nelle giuste dosi, ma nessun essere vivente (e noi umani in primis che siamo tra gli esseri più complicati) si alimenta così: non esiste la necessità di somministrare quotidianamente tutte le sostanze nutritive vitali, seguendo un'alimentazione crudista questo equilibrio si raggiunge in un range più ampio di tempo, come accadrebbe in natura. La cosa importante è che si vari il cibo il più possibile, dato che più si varia più si amplia lo spettro di sostanze nutritive e si può essere sicuri che il cane assuma tutte le sostanze nutritive a lui necessarie.
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